Le origini del 6º Artiglieria da montagna sono antecedenti alla nascita della Brigata alpina "Cadore". Nel 1941 si costituisce infatti il 6º Reggimento Artiglieria apina, con deposito ad Ivrea ed inquadrando i Gruppi "Val d'Adige", "Val d'Orco" e "Val Chisone". Si trattava di un reparto di mobilitazione, appositamente costituito per le esigenze della guerra in corso e posto alle dipendenze della Divisione alpina "Alpi Graie".
Il Reggimento opera in Montenegro e successivamente sulla costa ligure con compiti di difesa costiera, partecipando tra l'altro alla difesa di La Spezia. Nel periodo 1942-43 inquadra i Gruppi "Valle Isonzo" e "Val Tagliamento". Viene sciolto nel 1943, in seguito all'armistizio dell'8º settembre.
Nel 1953 si ricostituisce a Belluno quale 6º Reggimento Artiglieria da montagna, alle dipendenze della Brigata alpina "Cadore", strutturato su un Reparto Comando, un Gruppo Artiglieria contraerei leggera e tre Gruppi Artiglieria da montagna ("Lanzo", "Agordo" e "Pieve di Cadore"). Nel 1957 il Gruppo Contraerei viene sciolto.
Nel 1975 il Reggimento viene sciolto, lasciando in vita due Gruppi alle dirette dipendenze del Comando Brigata: il "Lanzo" con sede a Belluno (che eredita la Bandiera di Guerra reggimentale) e l'"Agordo" con sede a Bassano del Grappa.
Nel 1991 anche l'"Agordo" viene sciolto, mentre il "Lanzo" si sposta a Bassano, dove l'anno successivo, proprio sulla base del "Lanzo", si ricostituisce il 6º Reggimento Artiglieria da montagna. Viene definitivamente sciolto nel 1995.
Denominazioni:
Sedi:
Motto:
Composto da tre batterie 16ª, 44ª, 47ª. Fondato originariamente alle dipendenze del 5º Reggimento artiglieria alpina nel 1935, partecipa alla Guerra di Etiopia. Viene sciolto nel 1937. Ricostituito all'inizio della Seconda guerra mondiale, sempre alle dipendenze del 5º Reggimento e nell'ambito della Brigata alpina "Pusteria". Alla fine delle operazioni sul fronte occidentale, il "Lanzo" nell'estate del 1943 viene mandato in Provenza, dove termina la sua vita operativa con l'armistizio, non prima di aver partecipato alle operazioni contro i tedeschi insieme all'11º Reggimento alpini. Nel 1953 viene ricostituito all'interno del 6º Reggimento. In effetti il "Lanzo" si può considerare molto più antico. La 16ª batteria è infatti stata costituita nel 1905 (prima indipendente poi all'interno del gruppo "Bergamo"), mentre le altre due nel 1916. Nonostante l'appartenenza a reggimenti e gruppi diversi, le tre batterie si trovarono tutte e tre sul Montello nel 1918 (la 16º nel 2º rgt, la 44º nel 1º rgt e la 47º nel 3º rgt).
Motto: Tasi e tira (del 1935).
Si costituisce il 1º luglio 1953 a Belluno come Gruppo mortai del 6º Reggimento artiglieria da montagna. Ha alle proprie dipendenze un Reparto comando e tre batterie (1ª, 2ª, 3ª) mortai da 107. Nel 1954 le batterie cambiano numerazione, diventando 41ª, 42ª e 43ª, ereditando le tradizioni delle omonime Batterie alpine che avevano combattuto durante la Seconda guerra mondiale con il Gruppo "Val Tagliamento".
Nel 1956 viene riarmato con il mortaio da 120 in luogo di quello da 107.
Nel 1957 viene trasferito a Feltre, presso la Caserma "Zannettelli".
Nel 1959 il Gruppo viene armato con i nuovi obici da 105/14 (in dotazione alla 41ª e 42ª batteria) mentre i mortai da 120 rimangono in dotazione alla 43ª.
Nel 1970 anche la 43ª Batteria viene armata con l'obice da 105/14, uniformandosi alle altre due. Nel 1973 il Reparto comando viene trasformato in Batteria comando e servizi.
Nel 1975 viene sciolto a Feltre e ricostituito a Bassano del Grappa, Caserma "Monte Grappa", rilevando uomini e mezzi del disciolto Gruppo "Pieve di Cadore". Nello stesso anno, in seguito allo scioglimento del 6º Reggimento artiglieria da montagna, passa alle dirette dipendenze della Brigata alpina "Cadore".
Nel 1982 viene riarmato con l'obice pesante campale da 155/23 a traino meccanico.
Nel 1991 viene sciolto, uomini e mezzi confluiscono nel Gruppo artiglieria da montagna "Lanzo" contestualmente trasferitosi a Bassano proveniente da Belluno.
Denominazione:
Sedi:
Motto:
Si costituisce il 1º luglio 1953 a Belluno, come Gruppo di manovra del 6º Reggimento artiglieria da montagna. Ha alle proprie dipendenze un Reparto comando e tre batterie (1ª, 2ª e 3ª) obici da 100/17. Nel 1954 le batterie cambiano numerazione, diventando 37ª, 38ª e 50ª le tradizioni delle omonime batterie alpine che avevano combattuto durante la Seconda guerra mondiale, rispettivamente con il Gruppo "Valle Isonzo" (37ª e 38ª) e "Val Chisone" (50ª).
Nel 1957 viene trasferito in Valsugana, a Strigno, frazione del comune di Castel Ivano (TN), presso la Caserma "De Gol", dove rimane di stanza fino al 1963, anno in cui è trasferito a Bassano del Grappa, presso la Caserma "Monte Grappa", mentre le salmerie sono distaccate nella vicina Caserma "San Zeno" nel comune di Cassola (VI).
Nel 1959 il Gruppo viene armato con i nuovi obici da 105/14 (in dotazione alla 37ª e 38ª Batteria) e con i mortai da 120 (in dotazione alla 50ª).
Nel 1970 anche la 50ª Batteria viene armata con l'obice da 105/14, uniformandosi alle altre due. Nel 1973 il Reparto comando viene trasformato in Batteria comando e servizi.
Nel 1975 viene sciolto, uomini e mezzi confluiscono nel Gruppo artiglieria da montagna "Agordo" contestualmente trasferitosi a Bassano proveniente da Feltre.
Denominazione:
Sedi:
Motto: